ANSA) – BARI, 05 NOV – “Appare veramente paradossale che il Presidente della Regione in estate abbia deciso l’apertura delle discoteche con tutto quello che tale scellerata scelta ha portato con sé, e in autunno decida impunemente e contro il parere del Governo e della più elementare logica la chiusura indiscriminata delle scuole”.Lo afferma il Codacons di Lecce che in una nota annuncia di avere presentato con un gruppo di genitori di alunni di scuole elementari, medie e superiori, un ricorso al Tar contro l’ordinanza della Regione Puglia che ha sospeso l’attività didattica in presenza di tutte le scuole.
Per il Codacons, “le linee guida elaborate a livello ministeriale appaiono sufficienti a tutelare i ragazzi all’interno delle scuole”, mentre l’ordinanza pugliese crea “disparità di trattamento fra situazioni uguali (gli alunni siciliani potranno frequentare mentre gli alunni pugliesi dovranno accontentarsi della didattica a distanza), mette sullo stesso piano province con tassi di contagio molto diversi,e si pone in aperto contrasto con le disposizioni nazionali”.
“Dopo le disposizioni, pure molto più restrittive in generale, contenute nel nuovo DPCM – sottolinea il Codacons – quell’ordinanza doveva considerarsi superata. E invece, con un’arroganza senza pari, il Presidente Emiliano e l’Assessore Lopalco hanno subito annunciato che “l’ordinanza num. 407 del 28 ottobre rimane in vigore fino alla scadenza del 24 novembre 2020″. Una situazione inaccettabile”. (ANSA).
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